Curiosità

The Dark Side of the Moon è sincronizzato con il Mago di Oz?

today27 Aprile 2021 2022

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Una leggenda che circola dall’inizio degli anni 2000

Gira ormai da diversi anni sul web una teoria per la quale uno dei più celebri album del gruppo britannico Pink Floyd, pubblicatto nel marzo del 1973, sarebbe stato scritto in base alla pellicola del 1939 ‘Il Mago di Oz’, di Victor Flaming. Se si fa partire l’album all’apertura del film, seguendo le dritte facilmente reperibili in rete non si possono non notare alcune bizzarre analogie: certe scene del film sono in perfetta sincronia con l’album, che diventa quasi didascalico

In alcuni casi questa analogia viene comunicata a livello sensoriale: per esempio, nella scena in cui la strega arriva in bicicletta partono le campanelle dell’intro di ‘Time’, oppure a livello descrittivo, come quando Dorothy rientra a casa e l’album suona ‘Home, home again, I like to be here when I can”. Un’altra scena che colpisce è quella in cui Dorothy inizia a correre ecWaters canta “no one told you when to run”. Inoltre ai cambi di scena che quasi sempre corrispondono al passaggio tra una canzone e l’altra.

Pink Floyd mago di Oz, The dark side of the mood si ispira al film?

Su queste curiose analogie i quattro componenti della band si sono subito espressi smentendo la presunta sincronia volontaria tra i due lavori artistici. Roger Waters, principale compositore del disco, ha però trovato questa teoria ‘divertente’.

Certo è che le concidenze sono tante e fanno pensare a una sincronia studiata e mai dichiarata dalla band, magari per divertimento. Oppure si tratta di una bizzarra coincidenza, che comunque non rende questo aneddoto meno affascinante, soprattutto pensando a chi per la prima volta ha deciso di far partire in sincro l’album e il film fantasy.

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Scritto da: staff

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